Molti ci prestano tanta attenzione, altri invece fanno di tutto per apparire come coloro che se ne fregano, ma tutti inevitabilmente ne sono influenzati. Di cosa sto parlando? Del modo di vestire naturalmente.
Qualsiasi
cosa voi vi
mettiate addosso, il vostro
abbigliamento dice agli
altri chi siete. È un po' come andarsene in giro con un cartellone
appeso con su scritto come la pensate, le cose che vi piacciono e
quelle che odiate, quanta
attenzione prestate a quello che fate e così via.
I
vestiti sono così importanti che colpiscono di più e prima rispetto
anche al comportamento stesso. Se, ad esempio, a una cena una bella
donna ben vestita ha un
atteggiamento parecchio
impacciato,
molto probabilmente gli altri partecipanti continueranno a conservare
un parere positivo su di lei; al contrario, se al tavolo è seduto un
uomo con fare da Lord inglese ma con indosso vestiti logori e
barba e capelli lunghi e per niente curati, state pur certi che quasi
nessuno farà caso ai suoi modi aristocratici.
È
importante capire anche un'altra cosa: l'abbigliamento deve essere
adeguato in base al contesto. Infatti, un uomo vestito in
modo trasandato ma con una
chitarra in mano e con migliaia di persone che lo ascoltano, fa molto
“fico”; anche solo
immaginare, invece, un tizio
vestito in giacca e cravatta e con aria
da banchiere nella stessa situazione
è sufficiente per mandare in
tilt il vostro
cervello. È quindi il contesto a definire se un determinato
abbigliamento è o non è adeguato, e non dunque, come in molti
continuano a pensare,
il vestito in sé.
Insomma,
ogni volta che vi
vestite
in un certo modo volete
comunicare agli altri qualcosa. E questo vale anche per coloro che
non prestano cura al loro modo di vestirsi. Infatti
di solito queste persone affermano cose del tipo “non me ne frega
niente
di come mi vedono gli altri”; dicendo
ciò però confermano esattamente ciò che
comunicano con il loro modo di vestire trasandato. Come era solito
dire il grande Paul Watzlawick: “Non si può non comunicare!”. Ma
torniamo a noi.
Una
cosa molto interessante da notare dell'abbigliamento è che esso
non influenza soltanto la percezione che gli altri hanno di voi
ma anche il vostro modo di
muovervi e di sentirvi. La prossima volta che vi vestirete in modo
diverso dal solito fateci caso: vi scoprirete ad atteggiarvi e a
percepirvi in funzione del vestito che indossate.
E
adesso un'interessante
curiosità sulle scarpe.
Nel 2012 alcuni ricercatori dell'università del Kansas hanno
condotto uno studio per cercare di capire quanto e come la tipologia
di scarpe indossate possa influenzare il giudizio delle persone. E
questo è quello che hanno scoperto:
-
Chi indossa scarpe nuove e molto curate è in genere giudicato come una persona che teme il contatto fisico.
-
Chi indossa scarpe colorate è ritenuto un individuo estroverso.
-
Chi indossa scarpe molto alla moda è considerata una persona che teme i legami affettivi.
-
Scarpe a punta o con la marca ben in evidenza o dall'aria molto costosa e scomode sono associate a persone poco amichevoli o addirittura antipatiche.
-
Scarpe vecchie ma ben curate o dall'aria insolita sono associate a persone molto sicure di sé.
-
Le donne che invece indossano solitamente scarpe con tacchi a spillo sono giudicate “irrequiete”.
Naturalmente
queste sono soltanto le idee che,
secondo i ricercatori, gli
altri hanno di voi vedendovi con addosso
un certo tipo di scarpe; quindi non è detto che la vostra
personalità corrisponda veramente a quella che
i più associano al tipo di
scarpe che indossate. Ma è bene sapere
come questi più la pensano
al fine di poter “giocare” a vostro piacimento con le loro
convinzioni.
Per
concludere, ricordatevi sempre che i
vestiti che sceglierete di indossare domani mattina non soltanto
andranno a
influenzare quello
che gli altri penseranno di voi, ma condizioneranno
anche il vostro comportamento, i vostri pensieri e… le vostre
emozioni.
Ribaltando
un vecchio e famoso detto, possiamo tranquillamente affermare che
l'abito non solo fa
il monaco, ma contribuisce
parecchio
a
determinare la
qualità della sua vita. Occhio
dunque ai prossimi acquisti di
Natale!
Michele Putrino
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