Sto
sviluppando un programma di allenamento motivazionale che si
basa sull'imitazione gestuale e che ho chiamato PAMIG
(acronimo di Programma di Allenamento Motivazionale per Imitazione
Gestuale appunto) che consisterà nel ripetere dei determinati
gesti che riescano ad accendere tutto il sistema motivazionale al
fine di ricaricarci di energia ogni volta che ne avremo
bisogno. Si tratterà di qualcosa di molto simile al tipo di
allenamento che fanno i trainer delle palestre soltanto che, invece
di agire sui muscoli, agiremo sui gesti (con l'utilizzo, ovviamente,
anche della Visualizzazione). Ecco perché è nato questo progetto.
Viviamo
in un'epoca in cui sembra che la maggior parte delle cose che
accadono nelle nostre vite si presentino soltanto per farci a pezzi.
Problemi a lavoro, problemi in famiglia, problemi con la propria
compagna o il proprio compagno, problemi economici, problemi di
salute e Dio solo sa cos'altro. Non solo. Anche quando le cose
esterne non sembrano poi andare così male, ecco apparire la
solitudine o il sentirsi completamente inutili (stato emotivo che
psicologi e filosofi definiscono “nichilismo”). Esistono molte
spiegazione per questa situazione ma, se ci riflettete bene, in
passato le cose non è che andassero meglio: guerre, carestie e
pestilenze erano all'ordine del giorno, eppure sembra che allora
esistesse molta più forza d'animo. E quindi, cosa c'era allora che
consentiva di essere “più resistenti” e che adesso non c'è più?
Ovviamente esistono molte spiegazioni ma io sono convinto che la
principale è dovuta al come si vede sé stessi e, quindi, al proprio
atteggiamento.
Se
ci avete mai fatto caso, tante volte è sufficiente fare una certa
espressione, come un ringhio ad esempio, per sentire una carica di
energia nel nostro corpo. Questo perché nel nostro cervello quel
gesto è associato all'azione primordiale di scagliarsi contro una
preda; di conseguenza, affinché l'attacco possa essere portato al
successo, nel nostro cervello viene rilasciata la dopamina,
una sostanza che, come spiega bene e in poche parole Paul McKenna,
«crea una sensazione di carenza nel nostro corpo, come se non
potessimo fare a meno di possedere ciò che vogliamo». E così, con
l'aumento dei battiti del cuore e l'aumento della pressione corporea,
sentiamo un irrefrenabile bisogno di agire, di prendere, di
conquistare ciò che vogliamo.
Una
volta raggiunto l'obiettivo, il nostro cervello ci ricompensa
rilasciando un'altra sostanza, la serotonina, detta anche
“ormone del buonumore”. «L'interazione nel nostro corpo fra
questi due messaggi chimici» continua McKenna, «ha luogo tutti i
giorni, ogni giorno. Ci muoviamo di continuo fra desiderio e
realizzazione del desiderio e tutto il gioco è regolato dalla
chimica del cervello». Insomma, quello che comunichiamo al nostro
cervello fa attivare una serie di reazioni biochimiche che alla fine
ci fa provare le emozioni che proviamo nel nostro quotidiano. E,
poiché il grosso della comunicazione avviene attraverso il
linguaggio non-verbale e, quindi, il linguaggio del corpo, possiamo
cambiare le emozioni che proviamo assumendo una certa postura, un
certo gesto o una certa espressione. Ma, ancora, per poter cambiare
le nostre ordinarie espressioni abitudinarie che evidentemente sono
demotivanti, la scienza ci insegna che il miglior modo è attivando i
neuroni specchio che sono, come riportato da Wikipedia, «una
classe di neuroni che si attivano quando un individuo compie
un'azione e quando l'individuo osserva la stessa azione compiuta da
un altro». In sostanza, è attraverso l'osservazione e l'imitazione
di gesti degli altri individui che gli animali superiori e noi esseri
umani apprendiamo i comportamenti (proprio per questo motivo le
scimmie e i bambini tendono a ripetere i gesti degli adulti,
trasformando il tutto in un gioco).
Presto,
dunque, libri, video-corsi online, DVD e naturalmente corsi dal vivo
con il metodo PAMIG, in modo da trovare facilmente la nostra ricarica
di energia quotidiana.
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