martedì 11 marzo 2014

Il Potere della Suggestione

Non esiste momento, luogo o situazione in cui non sia presente la suggestione. E questo significa che, senza saperlo, tutti noi siamo continuamente sotto il suo influsso. Ciò avviene perché, per riuscire a convincere qualcuno o noi stessi di qualcosa, non possiamo fare a meno di suggestionare. È una cosa negativa? Stiamo dicendo che tutti siamo potenzialmente soggetti al “lavaggio del cervello”? La risposta esatta è: Sì e No. “Sì” perché, chi conosce le giuste tecniche per suggestionare, se privo di una certa etica, può sfruttarle per manipolare le menti più ingenue; “No” perché tutte le nostre idee, i nostri "credo", insomma, tutto ciò che sentiamo “nostro” si è formato in noi proprio grazie alla suggestione o, meglio, all'auto-suggestione. E questo perché è praticamente impossibile imparare senza auto-suggestionarsi.

Ogni volta che apprendiamo una cosa nuova, come può essere a esempio l'imparare a pattinare sul ghiaccio, quello che in pratica facciamo è imprimere nel nostro inconscio un “film” di come agire quando dobbiamo compiere quella determinata azione. In sostanza si tratta di creare una parte in cui ci caliamo quando una determinata situazione si presenta. Ma questo, attenzione, lo compiamo in maniera del tutto automatica, quindi senza rendercene conto. Semplicemente, al presentarsi di una determinata situazione o di un determinato ambiente, indossiamo il “costume” adeguato e “recitiamo” la parte corrispondente. Come scriveva giustamente Shakespeare: «Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti». E infatti, in riferimento a questa “visione” della vita dell'essere umano, Friedrich Nietzsche era solito sottolineare il fatto che più che di “individui” sarebbe giusto parlare di “dividui”, nel senso che ognuno è “composto” da più personalità (da notare che la parola “persona” deriva dal termine con cui i latini indicavano le maschere indossate dagli attori teatrali dell'antichità per interpretare le loro parti). Una tale visione delle cose potrebbe disorientare qualcuno lasciandolo incredulo. Alcuni di voi magari si staranno dicendo: “Magari sarà vero per gli insicuri, ma non certo per me! La mia personalità è sempre la stessa!”. Ebbene, per provare quanto tutti noi siamo soggetti a calarci in diverse personalità, fate questo esperimento: vestitevi in maniera estremamente elegante, con tanto di profumo, camicia perfettamente stirata e capelli sistemati alla perfezione, e andate in campagna a raccogliere delle verdure; vi accorgerete che ogni gesto e azione di “raccolta” vi metterà a disagio. E questo semplicemente perché avete applicato una “personalità” a un sistema di riferimento che non le compete. Viceversa, se sapendo di dover andare in campagna vi vestite in maniera adeguata, allora vi sentirete in perfetta armonia con quello che farete (con buona pace di chi afferma che “l'abito non fa il monaco”). È di fondamentale importanza che oggi tutti prendano coscienza di ciò, perché questo sapere non solo ci mette in guardia da “manipolatori dalle brutte intenzioni” ma, cosa molto più importante, ci consente finalmente di diventare padroni del nostro destino e, quindi, di diventare chi abbiamo sempre sognato di essere. Vediamo in grandi linee come.
«Il nostro agire o non agire sono conseguenze dell'immaginazione e non della volontà come comunemente si crede.
Un essere umano agisce, sente e si comporta sempre in conformità di ciò che egli immagina essere vero riguardo a se stesso e al suo ambiente. Questa è una legge mentale fondamentale.
[…] Il vostro sistema nervoso non può calcolare la differenza tra esperienza immaginaria e esperienza 'reale': in ambedue i casi esso reagisce automaticamente ai dati comunicategli dal vostro cervello.
Il vostro sistema nervoso reagisce in conformità a quanto 'voi' pensate o immaginate essere vero». Così scriveva sul finire degli anni cinquanta il dottor Maxwell Maltz, autore del celebre libro Psicocibernetica. Una prospettiva della realtà che è data ormai per assodata dalle neuroscienze e che è alla base del funzionamento dell'ipnosi. Tutto questo è di fondamentale importanza per ognuno di noi perché ci svela il più grande segreto che ogni persona di successo custodisce gelosamente: appariamo al mondo così come siamo convinti di essere. E questo non vale soltanto per la vita sociale, ma anche per il benessere psicologico e, per molti aspetti, per il benessere fisico. Ma affinché l'immagine di chi vogliamo diventare si “trasformi” in realtà, è necessario che l'auto-suggestione sia svolta con serietà e anche con una certa costanza. Non solo. Se vogliamo che il nostro inconscio percepisca come reali le immagini che gli inviamo, dobbiamo prestare attenzione anche ai più piccoli particolari del nostro immaginato. È importantissimo prestare attenzione ai dettagli se vogliamo che ciò che stiamo visualizzando venga impresso nel nostro inconscio. Quindi ogni giorno, almeno mezz'ora prima di addormentarvi, iniziate un viaggio immaginario in cui vi vedete agire ed essere la persona che avete sempre desiderato. Esercitandovi in questo modo, nel vostro cervello si verranno a creare dei nuovi “ricordi” che andranno a integrarsi con tutto il vostro essere. Con il tempo vi stupirete nello scoprirvi ad agire e a comportarvi nel modo in cui vi siete immaginati e a vedervi trattare dagli altri così come la vostra “immagine” richiede.
Questo è il tempo in cui finalmente la Mente umana si presenta in tutta la sua potenza e utilità al servizio di ogni individuo, e non più soltanto ai “pochi”. È giunto il momento di far conoscere ciò che porterà tutta l'umanità a un nuovo passo in avanti evolutivo e a un maggiore benessere.

micheleputrino@email.it

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