Non
esiste momento, luogo o situazione in cui non sia presente la
suggestione. E questo significa che, senza saperlo, tutti
noi siamo
continuamente sotto il suo influsso.
Ciò avviene perché, per riuscire a convincere qualcuno o noi stessi
di qualcosa, non possiamo fare a meno di suggestionare.
È una cosa negativa? Stiamo dicendo che tutti siamo potenzialmente
soggetti al “lavaggio del cervello”? La risposta esatta è: Sì
e No.
“Sì” perché, chi conosce le giuste tecniche per suggestionare,
se privo di una certa etica, può sfruttarle per manipolare le menti
più ingenue; “No” perché tutte le
nostre idee, i nostri "credo", insomma, tutto ciò che sentiamo
“nostro” si è formato in noi proprio grazie alla suggestione o,
meglio, all'auto-suggestione.
E questo perché è praticamente impossibile imparare senza
auto-suggestionarsi.
Ogni
volta che apprendiamo una cosa nuova, come può essere a esempio
l'imparare a pattinare sul ghiaccio, quello che in pratica facciamo è
imprimere nel nostro inconscio un “film” di come agire quando
dobbiamo compiere quella determinata azione. In sostanza si tratta di
creare una parte in cui ci caliamo quando una determinata situazione
si presenta. Ma questo, attenzione, lo compiamo in maniera del tutto
automatica,
quindi senza rendercene conto. Semplicemente, al presentarsi di una
determinata situazione o di un determinato ambiente, indossiamo il
“costume” adeguato e “recitiamo” la parte corrispondente.
Come scriveva giustamente Shakespeare: «Tutto
il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che
attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa
persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti».
E infatti, in riferimento a questa “visione” della vita
dell'essere umano, Friedrich Nietzsche era solito sottolineare il
fatto che più che di “individui” sarebbe giusto parlare di
“dividui”, nel senso che ognuno è “composto” da più
personalità
(da notare che la parola “persona” deriva dal termine con cui i
latini indicavano le maschere indossate dagli attori teatrali
dell'antichità per interpretare le loro parti).
Una tale visione delle cose potrebbe disorientare qualcuno
lasciandolo incredulo. Alcuni di voi magari si staranno dicendo:
“Magari sarà vero per gli insicuri, ma non certo per me! La mia
personalità è sempre la stessa!”. Ebbene, per provare quanto
tutti noi siamo soggetti a calarci in diverse personalità, fate
questo esperimento: vestitevi in maniera estremamente elegante, con
tanto di profumo, camicia perfettamente stirata e capelli sistemati
alla perfezione, e andate in campagna a raccogliere delle verdure; vi
accorgerete che ogni gesto e azione di “raccolta” vi metterà a
disagio. E questo semplicemente perché avete applicato una
“personalità” a un sistema di riferimento che non le compete.
Viceversa, se sapendo di dover andare in campagna vi vestite in
maniera adeguata, allora vi sentirete in perfetta armonia con quello
che farete (con buona pace di chi afferma che “l'abito non fa il
monaco”). È di fondamentale importanza che oggi tutti prendano coscienza di ciò,
perché questo sapere non solo ci mette in guardia da “manipolatori
dalle brutte intenzioni” ma, cosa molto più importante, ci
consente finalmente di diventare
padroni del nostro destino
e, quindi, di diventare chi abbiamo sempre sognato di essere. Vediamo
in grandi linee come.
«Il
nostro agire o non agire sono conseguenze dell'immaginazione e non
della volontà come comunemente si crede.
Un
essere umano agisce, sente e si comporta sempre in conformità di ciò
che egli immagina
essere vero
riguardo a se stesso e al suo ambiente. Questa è una legge mentale
fondamentale.
[…]
Il vostro sistema nervoso non può calcolare la differenza tra
esperienza
immaginaria
e esperienza 'reale': in ambedue i casi esso reagisce automaticamente
ai dati comunicategli dal vostro cervello.
Il
vostro sistema nervoso reagisce in conformità a quanto 'voi' pensate
o
immaginate
essere vero». Così
scriveva sul finire degli anni cinquanta il dottor Maxwell Maltz,
autore del celebre libro Psicocibernetica.
Una prospettiva della realtà che è data ormai per assodata dalle
neuroscienze e che è alla base del funzionamento dell'ipnosi. Tutto questo è di fondamentale importanza per ognuno di noi perché
ci svela il
più grande segreto
che ogni persona di successo custodisce gelosamente: appariamo
al mondo così come siamo convinti di essere.
E questo non vale soltanto per la vita sociale, ma anche per il
benessere psicologico e, per molti aspetti, per il benessere fisico.
Ma affinché l'immagine di chi vogliamo diventare si “trasformi”
in realtà, è necessario che l'auto-suggestione sia svolta con
serietà e anche con una certa costanza. Non solo. Se vogliamo che il
nostro inconscio percepisca come reali
le immagini che gli inviamo, dobbiamo prestare attenzione anche ai
più piccoli particolari del nostro immaginato. È importantissimo prestare attenzione ai dettagli se vogliamo che ciò che stiamo
visualizzando venga impresso nel nostro inconscio.
Quindi ogni giorno, almeno mezz'ora prima di addormentarvi, iniziate
un viaggio immaginario in cui vi vedete agire ed essere la persona
che avete sempre desiderato. Esercitandovi in questo modo, nel vostro
cervello si verranno a creare dei nuovi “ricordi” che andranno a
integrarsi con tutto il vostro essere. Con il
tempo vi stupirete nello scoprirvi ad agire e a comportarvi nel modo in cui vi siete
immaginati e a vedervi trattare dagli altri così come la vostra
“immagine” richiede.
Questo
è il tempo in cui finalmente la Mente umana si presenta in tutta la
sua potenza e utilità al servizio di ogni individuo, e non più
soltanto ai “pochi”. È giunto il momento di far conoscere ciò che porterà tutta l'umanità
a un nuovo passo in avanti evolutivo e a un maggiore benessere.
micheleputrino@email.it
micheleputrino@email.it
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