Piaccia
o no, l’immagine che abbiamo di noi stessi influenza direttamente il nostro
comportamento, sia quando siamo da soli che quando siamo in compagnia. Se, ad
esempio, un uomo vede se stesso come una specie di James Bond, allora tenderà
ad assumere un comportamento molto distaccato ed elegante – quindi molto “english”
– proprio come il mitico agente segreto. Il motivo è dato dal fatto che il
cervello umano è in grado di accettare soltanto una minima divergenza tra i
nostri atteggiamenti e i nostri pensieri. Insomma, il vostro comportamento sarà
quasi sempre il riflesso dell’immagine che avete di voi stessi.
Quando
ci sentiamo schiacciati dagli eventi della vita, ecco che la nostra schiena si
curva, braccia, spalle e testa cascano in avanti attratti inesorabilmente dalla forza di
gravità e i passi si fanno piccoli e lenti. Così, se vi sentite uno schifo,
state pur certi che è esattamente questo che il vostro corpo comunicherà al
mondo intero. L’inevitabile conseguenza sarà che la gente vi considererà
esattamente per come apparirete. È uno strano gioco ma, alla fine, sarete
sempre voi a dire agli altri come vi devono considerare. Ricordate sempre,
infatti, che gran parte della comunicazione avviene attraverso il linguaggio del corpo e il linguaggio non verbale (tono di voce, gesti, atteggiamenti e modo di vestirsi), e cioè a livello inconscio.
Ergo, se vi sentite perseguitati dal mondo, potrete utilizzare tutte le
parole che vorrete per apparire positivi e simpatici ma la gente sempre come “sfigati”
vi percepirà. Come risolvere la questione allora?
Innanzitutto
è bene ricordare che i “programmi” che gestiscono i nostri comportamenti si
chiamano abitudini e il “codice di
programmazione” per modificali si chiama Visualizzazione che, come ormai sappiamo, ha molto più potere sul nostro inconscio di qualsiasi
forza di volontà o ragionamento logico. Detto ciò, ecco un piccolo metodo,
molto semplice, che ho chiamato “Metodo
del Protagonista” (lo so, non mi sono sforzato molto con la fantasia), per
dare una ripulita alla nostra immagine:
1. Accendete
la TV o il computer e mettete un film con il vostro attore o la vostra attrice
preferita.
2. Man
mano che la storia prosegue, nella vostra testa cercate di ripetere, con lo
stesso tono di voce e cadenza, le frasi e le battute del protagonista.
3. Lentamente,
durante il film, vedrete che vi verrà spontaneo tendere ad assumere le stesse espressioni
e a compiere gli stessi ammiccamenti che il protagonista compie.
4. Quando
il film sarà finito, appena vi troverete a interagire con qualcuno vi
scoprirete ad assumere quell’atteggiamento che vi siete divertiti a
imitare durante quel paio d’ore. E sono certo che la cosa vi piacerà talmente
tanto che non vedrete l’ora di tornare a guardare un nuovo film interpretato
dal vostro mito!
Questo
è un piccolo esercizio che però racchiude in sé un’incredibile forza perché
combina la potenza della Visualizzazione con il divertimento. In ogni caso, se
vorrete approfondire l’argomento, vi invito a leggere COME MIGLIORARE LA PROPRIA IMMAGINE e SII IL REGISTA DELLA TUA VITA.
Se
qualcuno si stesse chiedendo perché l’immagine deve essere rivolta ai film con
protagonista il nostro attore o attrice preferiti, il motivo è il seguente:
perché sono convito che ci sentiamo attratti da qualcuno quando in
esso riconosciamo una natura che in qualche modo è anche la nostra. Se, quindi,
riusciremo a prendere come esempio – utilizzando il metodo descritto – un personaggio,
anche se immaginario, allora avremo compiuto il primo passo per far sbocciare
la vera natura che si nasconde in noi.
Michele Putrino
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