Il periodo che stiamo
vivendo è caratterizzato da un minimo comune denominatore che accomuna tutte le
classi sociali e tutte le generazioni, dalle più giovani alle più anziane: è la sfiducia verso il futuro. Quasi più
nessuno, almeno in Italia, riesce a vedere un grande avvenire per sé o per i
propri figli. Quello che si sente dire in continuazione è che, per la prima
volta, i figli di un’intera generazione si trovano a vivere un presente e a
sperare di vivere un futuro peggiori di quelli dei loro genitori. Ebbene, se
continuiamo a pensarla così le cose andranno certamente così. E sapete perché?