lunedì 28 settembre 2015

Come Attirare l’Attenzione

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Piaccia o no, le persone e le cose sono tutte giudicate dall’apparenza. E se sarete onesti con voi stesti, se vi soffermerete per un momento con attenzione ad osservare le vostre reazioni quando interagite con un’altra persona, noterete che questo vale anche per voi. In sostanza siamo proprio come la luce: ciò che non brilla in questo mondo non esiste. Cercare scorciatoie credendo che in realtà siamo attratti da “altro” è un “volersi illudere” – che molto probabilmente per molte persone è importante e avrà certamente la sua utilità – ma credo sia importante prendere consapevolezza di come va questo mondo al fine di smettere di soffrire soltanto perché non si conoscono le “regole del gioco”. Già perché la vita è un gioco, dove ognuno ha soltanto un fine: cercare di affermarsi. E se pensate che sia un’affermazione “troppo cinica”, guardate quali sono i momenti in cui vi sentite bene: non sono proprio quei momenti in cui vi è stata riconosciuta una vostra capacità (per esempio a lavoro), o siete riusciti a comprare ciò che desideravate, o a fare dieci minuti di corsa di più del solito, o a conquistare il cuore di una persona? Tutto questo (e, ovviamente, molto altro ancora) cosa credete che sia se non l’affermazione di voi stessi in una situazione, su di un oggetto, in un tempo, o su di un altro vostro simile? È giusto che le cose stiano così? È sbagliato? Come sempre dipende dall’uso che se ne fa e dal punto di vista in cui ci si pone. Quel che qui ci interessa è capire che questo è un dato di fatto della realtà e che comprendere finalmente i suoi meccanismi può migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita.

martedì 22 settembre 2015

L’Amore per le Difficoltà

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Scrive Pietro Trabucchi nel suo ultimo libro Tecniche di resistenza interiore (Mondadori): «Noi siamo già al capolinea. La fine è adesso. E il non volerla vedere fa parte a pieno titolo dello spettacolo. La catastrofe consiste nel degrado delle capacità psicologiche e motivazionali che si sta compiendo nelle società più “avanzate”. Anzi, per essere più precisi, il disastro è prodotto dall’interazione di due ordini di fattori: una crisi globale molto più vasta e duratura di quanto si pensasse all’inizio e una difficoltà a reagire nei suoi confronti. [...] Quanto più le sfide sono difficili, tanto più dovrà essere salda la motivazione con cui le si affronta. Un grande impegno presuppone una forte capacità di speranza nel successo. E molto autocontrollo per rimanere focalizzati sugli obiettivi. Occorrono inoltre consapevolezza, capacità di adattamento e molta “pro attività”. [...] Purtroppo attorno a noi si registra un inarrestabile indebolimento delle forze mentali e motivazionali degli individui».

giovedì 3 settembre 2015

Le 4 Qualità che Rendono Grande un Leader

In molti vorrebbero risultare “grandi” agli occhi degli altri, eppure quasi nessuno mette in pratica i quattro principi fondamentali che, in ogni popolo di ogni tempo, hanno fatto sì che gli uomini e le donne che li hanno fatti propri passassero alla storia come “individui grandiosi”. Ma quali sono queste quattro “magiche” qualità? Vediamole subito una a una.