martedì 26 gennaio 2016

Il Coraggio di Cambiare

Tutto ciò che è nuovo rappresenta un rottura con ciò che siete stati finora.
Fino a questo momento avete agito, costruito e pensato in funzione delle conferme derivate dalle esperienze passate. E così vi siete convinti che se ripetete ciò che avete fatto in passato tutto andrà bene o, quantomeno, tutto seguirà una certa linearità. Ma qualcosa, ad un certo punto della vostra vita, è cambiato: siete stati licenziati, gli affari hanno iniziato ad andare male, la vostra compagna o il vostro compagno vi ha abbandonato, una persona a voi cara muore all'improvviso, e tutto questo senza un perché, senza nessuna spiegazione logica. È accaduto e basta. Voi vi sforzate di cercare di capire dove avete sbagliato ma, seppure in un primo momento credete di aver trovato i vostri “passi falsi”, vi rendete conto che questi sono visibili soltanto con il senno di poi, e che magari in quel momento sembravano essi i passi sbagliati. E allora ecco che vi convincete che tutto ciò che suona come “nuovo” è “male” perché ciò che è avvenuto di “nuovo” nella vostra vita ha portato soltanto distruzione. Rivolete il vostro guscio protettivo, rivolete la vostra routine quotidiana dove sapete esattamente cosa accadrà tra un po'.

lunedì 18 gennaio 2016

Le Relazioni, il Presente e il Linguaggio del Corpo

Quando ci relazioniamo con le altre persone accade spesso che la nostra testa inizia a vagare con pensieri del tipo: “Chissà cosa penserà di me”, “Starà pensando che sono stupido?”, “Dopo che mi avrà sentito parlare forse non vorrà più avere niente a che fare con me”, “Ecco che mi sono giocato tutto: farò la fine di Fantozzi” e così via. Alla fine quello che di solito capita è che, mentre la nostra mente è presa in questi mille viaggi tra il “ciò che accadrà” e “ciò che è accaduto”, il nostro interlocutore ci percepisce come assenti e impacciati e, di conseguenza, appariamo ai suoi occhi proprio come gli individui che temevamo di apparire. Non solo. Risultiamo anche antipatici perché non siamo “sintonizzati” sulla sua stessa lunghezza d'onda (infatti la parola “simpatia” deriva dal greco ed è composta da “SYN” che significa “con”, “insieme”, e da “PATHOS” che significa invece “passione”, “affetto”; quindi “simpatia” significa proprio “provare le stesse affezioni, le stesse passioni”). In pratica più cerchiamo di mantenere il controllo su quello che accadrà e più siamo noi stessi a creare il danno.