Il problema: l’Incompatibilità
Quando
vediamo una coppia che “non va d’accordo” in genere li sentiamo dire “non siamo
compatibili”. Ebbene, la cosa particolare in ciò è che all’inizio,
evidentemente, questo problema non c’era, anche perché altrimenti non si
sarebbero legati in una relazione. Ma allora, cos’è successo con il trascorrere
del tempo? Una cosa di cui quasi nessuno si rende mai conto: si è smesso di
vedere le caratteristiche dell’altro
o dell’altra come delle “cose meravigliose” che potevano allargare la propria
esperienza della vita per finire, invece, nell’identificarle come cose
negative. In sostanza, si è passati dal “mi piaci perché le tue differenze mi
conducono oltre l’orizzonte”, al “non ti sopporto perché sei diverso/diversa da
me”. Come si vede, il problema reale di fondo non risiede nella personalità
dell’altra persona, bensì semplicemente nel vedere come differenze cose che prima erano considerate come positive e costruttive novità. Soltanto
prendendo consapevolezza di ciò è possibile far tornare una relazione sana, giacché un matrimonio ha successo
soltanto quando, invece di disprezzare, una coppia valorizza le differenze. Infatti, come scrive giustamente Stephen
Covey, uno dei massimi esperti di relazioni umane al mondo, «[Se, in un
rapporto, due persone] vedono le differenze come una minaccia, ci saranno dei
problemi. Se invece si compiacciono delle differenze, apprezzando il fatto di
potersi conoscere l’una con l’atro e scoprire cosa c’è d’insolito nel partner,
la loro unione prospererà». Naturalmente, quando si parla di “compiacere le
differenze” si sottintende che siano cose sane
e costruttive.