sabato 19 luglio 2014

Sii il Regista della Tua Vita

Ogni volta che riportiamo alla mente un triste ricordo, con esso ritornano a galla sensazioni tanto sgradevoli da farci venire l'ulcera allo stomaco. Lo stesso legame tra pensiero ed emozioni avviene naturalmente nel caso contrario, e cioè quando il ricordo è piacevole (ovviamente in questo caso le emozioni sono positive). Questo accade sempre per via del fatto che il nostro cervello non fa distinzione tra ciò che immaginiamo vividamente e un accadimento reale. Immaginare di trovarsi sull'orlo di un precipizio può far accelerare i battiti del cuore esattamente come se l'azione stesse accadendo veramente. Questa caratteristica del nostro sistema nervoso la possiamo sfruttare, con le giuste accortezze, a nostro vantaggio.

domenica 6 luglio 2014

Segui il tuo Animale Guida

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Quella che sto per descrivervi è una tecnica molto antica che è possibile trovare in tutte le più antiche civiltà umane. Dai Nativi Americani alla cultura Shintoista, dagli Antichi Egizi al Mondo Greco-Romano fino alle più arcaiche culture dell'Africa e del Sud America, tutte hanno evocato spiriti e divinità al fine di trovare la forza e le capacità di cui sentivano il bisogno per affrontare una determinata situazione. Certo, detta così può sembrare una semplice superstizione accettabile soltanto da civiltà primitive. Eppure, incredibile a dirsi, questo “approccio evocativo” funziona realmente giacché ha significative influenze sulla psiche umana. Non solo. Oltre ad aiutarci, in maniera rilevante, a sentirci più sicuri e a gestire facilmente i cambiamenti, questa tecnica risulta anche molto divertente mentre la si applica.

martedì 1 luglio 2014

Come Comportarsi con i Provocatori

A tutti noi è capitato – e magari continua a capitare – di avere a che fare con capi arroganti e prepotenti, con conoscenti la cui “missione” nella loro vita sembra essere soltanto quella di contraddire qualsiasi cosa diciamo o facciamo, con impiegati agli sportelli a cui dà fastidio già soltanto la nostra stessa esistenza, insomma, con bulli e bulletti di ogni sorta. Il problema che sorge con l'avere a che fare con persone del genere consiste nel fatto che riescono a metterci in un pesante stato di soggezione che si ripercuote, nella maggior parte dei casi in maniera molto significativa, sulla nostra efficienza e lucidità mentale facendoci apparire così anche agli occhi degli altri, e cioè nel modo in cui l'arrogante di turno ha deciso di etichettarci. E così alla fine diventiamo quello che gli altri dicono che siamo.