domenica 24 novembre 2013

Liberatevi dalla Paura

Esiste un grande demone, signore dell’oscurità, che alla sua comparsa ci trascina inevitabilmente nel suo regno fatto di terrore: è la Paura. Tutti ne siamo stati preda, e molti forse lo sono proprio in questo momento. Eppure, in realtà, la Paura non è una vera entità, non è qualcosa che esiste: la Paura è una mancanza, esattamente come il buio è soltanto la mancanza di luce; quando c’è luce il buio scompare facilmente, ma quando la luce non è presente il buio domina incontrastato. Non saremmo forse dei pazzi se volessimo scacciare il buio di una stanza con una mazza oppure proteggerci da esso indossando una corazza? Tuttavia è esattamente quello che facciamo ogni giorno quando sentiamo la Paura manifestarsi: ci difendiamo con corazze e bastoni, dove le nostre corazze sono le nostre personalità costruite e i nostri bastoni sono tutte quelle tecniche per acquisire potere. Già perché, ogni volta che ci costruiamo una personalità, la espandiamo sempre più accumulando beni e inseguendo piaceri, opprimendo, manipolando, ossessionando e quant’altro. E sapete perché? Soltanto per scacciare la Paura dalla nostra vita. Ma più tentiamo di scacciarla con questi mezzi e più essa ritorna. E allora cerchiamo di incrementare ancor più il nostro potere, convinti che una maggiore quantità di quest’ultimo la cancellerà definitivamente dalla nostra vita. Ma essa ritorna, sempre più opprimente, giacché non si può scacciare l’oscurità con un bastone. E mentre tutto ciò avviene, sorgono in noi Odio, Rabbia, Ira, Invidia, Risentimento, Colpa, Ansia e Depressione, tutti sintomi della nostra impotenza contro la Paura, che non fanno altro che incrementarla ulteriormente. Siamo caduti in delle sabbie mobili, dove ogni nostro tentativo per uscirne non fa altro che trascinarci ancora più giù. Ma se tutti questi mezzi che abbiamo provato aggravano soltanto la situazione, che cosa possiamo realmente fare per uscirne? Dobbiamo deporre armature e bastoni e trovare la luce che illumini questa oscurità.
Una cosa è certa: la “luce” che farà sparire la Paura indubbiamente non si può trovare con razionalismi o intellettualismi vari. Questi, infatti, possono essere buoni per costruire una casa o un aeroplano, ma di certo non sono utili per appagare la nostra esistenza, sempre che non vogliamo rimetterci a costruire corazze e bastoni. No, l’era in cui si cercava di dare senso alla vita attraverso la pura logica si è conclusa, purtroppo rovinosamente. È stato un tentativo fatto certamente con buone intenzioni, ma anche Hitler e Stalin erano convinti che, attraverso i loro metodi, avrebbero dato un fiorente futuro ai loro popoli. Sfortunatamente troppo spesso si rivela vero il popolare detto “La via per l’inferno è lastricata da buone intenzioni”. Lo abbiamo verificato anche noi ogni volta che ci siamo costruiti delle personalità lavorando per l’espansione del nostro ego: di certo le nostre intenzioni erano tutto fuorché distruttive. E allora, dove trovare questa “luce”? La si può trovare in un luogo che alla maggior parte di noi risulta del tutto estraneo: gli orientali lo hanno chiamato nonmente. Attenzione! Questo “luogo” non esiste soltanto in qualche credenza orientale o new age, bensì è qualcosa che anche la scienza ha, in qualche modo, potuto constatare. Negli articoli precedenti, infatti, abbiamo notato che molte delle nostre azioni e decisioni avvengono attraverso degli automatismi neurali, ma molte altre no. Se noi fossimo soltanto governati dal principio causa/effetto, allora perché delle volte prendiamo coscienza di ciò che accade e, di conseguenza, possiamo decidere quale azione intraprendere? Naturalmente gli scienziati hanno cercato di individuare questa coscienza (o consapevolezza) da qualche parte nel cervello, ma i loro sforzi sono stati vani. E questo perché quell’atto di consapevolezza che tutti abbiamo provato è una “breccia” che si apre nella nostra “corazza ego”, percependo quel divenire, quel flusso universale, che fa evolvere l’universo. Se volete una prova di questa cosa così “strana”, pensate un attimo alle vostre esperienze. Avete mai notato che quando siete in preda ai vostri pensieri non riuscite a concentrarvi e a prestare la minima attenzione a quello che state facendo mentre, quando siete rilassati, possono addirittura arrivarvi idee geniali? Questo avviene perché quando siete presi dai vostri pensieri vi chiudete in voi stessi, nel vostro ego, nella vostra personalità costruita e, così facendo, lasciate fuori di voi quella forza evolutiva che a tutto dà vita. Con la consapevolezza, invece, vi aprite a questa forza evolutiva e vi fate coinvolgere, sentendovi in armonia con il Tutto. E i risultati di questa “influenza” si notano subito: vi sentite creativi, entusiasti e, soprattutto, privi di paura. La “luce” ha illuminato l’ “oscurità”. Sono sicuro che tutti avete provato almeno una volta questa sensazione. Dunque ecco la soluzione per debellare la Paura: far “entrare” in noi la forza evolutiva universale attraverso la consapevolezza. Ma come possiamo imparare a farlo di nostra iniziativa? Risposta: attraverso l'azione attiva nel presente o la meditazione. Soltanto tramite questi "modi di essere" è possibile acquietare la nostra mente (e quindi il nostro ego). A quel punto avverrà ciò che abbiamo descritto sopra, e cioè ci sentiremo creativi, entusiasti e illuminati (la Paura sarà sparita: questo era il significato originale di “raggiungere l’illuminazione”). Tutto ciò in passato era definito “venire a contatto con Dio”. Non a caso la parola “Dio” deriva dalla radice indoeuropea DIV=DIU che significa proprio “splendere”, “illuminare”, “brillare”: è esattamente ciò che avviene quando siamo consapevoli e privi di paure. Ecco allora che tutto si semplifica e secoli di spiritualità, se liberati da scorie d’intellettualismo e manipolazioni per governare le masse, cominciano ad acquisire un senso.
Per millenni, praticamente in tutte le varie culture e tradizioni, si è detto che Dio è Amore, non facendo mai capire cosa questa parola volesse realmente significare. “Amare” significa prima aprirsi a una persona a cui si tiene, in maniera disinteressata, per poi farlo con il resto del creato. Solo così possiamo rompere questo guscio in cui ci siamo rinchiusi e finalmente evolverci oltre ogni immaginazione. Provate ad avere paura quando siete veramente innamorati: è impossibile. Entrereste in un vulcano acceso per amore senza avere il benché minimo timore, e questo perché siete illuminati. E quando si è illuminati il buio, e quindi la Paura, hanno un solo destino: sparire. Innamoratevi della vita dunque, e a ogni alba di ogni giorno ci sarà il sole più luminoso che sia mai apparso a splendere per voi.

micheleputrino@email.it

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