In
un'intervista
rilasciata qualche mese
prima di morire, uno dei più celebri registi italiani, Mario
Monicelli, ha definito la Speranza
«una trappola». Non è il solo, tra i grandi della cultura, che
vedeva la Speranza
come qualcosa di estremamente negativo. Quasi centocinquanta anni prima Friedrich Nietzsche aveva definito la speranza come «il peggiore
tra i mali». Ma in realtà,
per quanto a noi gente
dell'era moderna possa sembrare strano, vedere
la Speranza
come un qualcosa di falso, negativo e ingannevole
era del tutto normale per
gli Antichi: è sufficiente pensare al famoso mito greco di Pandora,
dove la Speranza si trovava
sul
fondo del vaso in cui Zeus aveva racchiuso tutti i mali del mondo.
Eppure per noi oggi la
Speranza sembra essere il “bene supremo”. Ma è veramente così?
Se ci riflettiamo un attimo sembra proprio di no. Quante volte abbiamo fortemente sperato
di vedere
gli eventi prendere una certa direzione, per poi soffrire molto
perché le cose sono andate
in tutt'altro modo? Oppure di veder realizzato
quello in cui avevamo sperato
per poi restare del tutto insoddisfatti e dire magari “tutto
qui?”.
martedì 19 aprile 2016
giovedì 14 aprile 2016
Ecco perché oggi il mondo sembra non avere senso
Quello
che state per leggere per molti potrebbe risultare “scioccante”,
per altri invece “illuminante”. In ogni caso, dopo aver letto ciò
che ho da dirvi difficilmente il vostro modo di pensare tornerà ad
essere quello di prima. Quanto segue, infatti, è la storia del come
e del perché quasi chiunque oggi sente di vivere in modo inutile,
angoscioso e quindi senza senso. Se riconoscete come vere queste
parole, allora continuate a leggere: scoprirete finalmente una logica
a tutto questo.
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