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Da quanto
accennato sopra, abbiamo compreso che l’abito che indossiamo può direttamente
influenzare il nostro stato d’animo. Ma gli abiti che ci mettiamo addosso non
sono fatti soltanto di stoffe e pellami ma sono anche – e soprattutto – i ruoli
che interpretiamo e le personalità che ci convinciamo di essere (non a caso la
parola “persona” deriva dal latino e significa “maschera”). I bravi
manipolatori, consci di tutto ciò, vi portano, con molta eleganza, a farvi “indossare”
la personalità che a loro fa più comodo. La formula magica che utilizzano è la
seguente: ti tratto come se tu fossi già il tipo di persona che desidero, e voi, senza accorgervene,
iniziate a comportarvi esattamente in quel modo. Sembra incredibile? Assurdo?
Non vi è mai capitato qualcuno che, avvicinandosi a voi, si sia messo a dire
qualcosa del tipo: “Oggi fa veramente caldo e io, come uno sciocco, sono uscito
col maglione! Tu invece, giustamente, sei uscito con la maglietta. Come
sempre, sai cogliere in tempo i cambiamenti”? Questo modo di fare, se compiuto da
un manipolatore, non è mai fine a sé stesso: è sempre finalizzato a portarvi
dove vuole lui. E infatti in genere seguono, anche se quasi mai immediatamente,
richieste del tipo: “Sai, sto per aprire una fabbrica di mutandoni in lana in
puro stile vintage al profumo di limone: come sai sono di gran moda tra i vip
di Hollywood e spopoleranno tra i teenager nella prossima stagione. È il futuro
amico! Se ti interessa ti posso far entrare in società. Un tipo con lo sguardo
acuto come il tuo sa bene che alcuni treni passano una volta sola”. Ecco come
si finisce con l’avere il garage strapieno di mutande di lana.
Molti anni fa
alcuni ricercatori, guidati dal professor Robert Rosenthal, fecero un
esperimento ormai molto celebre. Dopo aver scelto in modo del tutto casuale
alcuni alunni di una scuola elementare, convinsero i loro insegnanti che da
alcuni test era risultato che questi bambini erano molto più intelligenti della
media degli altri ragazzi. Risultato? Quando dopo un anno i ricercatori
tornarono a verificare il risultato del loro esperimento, costatarono che la
loro suggestione aveva funzionato a meraviglia: il rendimento dei ragazzi
selezionati era migliorato parecchio semplicemente perché i loro
insegnanti li avevano trattati da “piccoli geni”! Naturalmente questo non
avviene soltanto a scuola ma, come ho descritto prima, in ogni occasione in cui
è presente una persona che sa suggestionare e che vuole ottenere qualcosa.
Questo tipo di fenomeno è stato definito dai ricercatori Effetto Pigmalione. Questo effetto, purtroppo, può funzionare anche
in modo negativo: se, ad esempio, dei genitori trattano la propria figlia da “stupida”
e “incompetente”, molto probabilmente alla fine la ragazza se ne autoconvincerà
e inizierà a comportarsi di conseguenza, autoavverando la profezia dei genitori che arriveranno a dire “Ecco, hai visto? Avevo visto giusto!”. Stessa cosa accade in ufficio, quando per esempio il capo tratta da idiota il proprio dipendente.
Da notare
anche l’utilizzo che ne fanno di questa tecnica i “rimorchiatori professionisti”
per sedurre una donna: la convincono a raccontare tutte le sue
avventure “spericolate” portandola ad autoconsiderarsi una ragazza intraprendente,
per poi “sfidarla” a dimostrare quanto audace sia veramente.
La tecnica
descritta finora, che potremmo definire “del
far indossare l’abito che vogliamo” non deve essere vista soltanto in
negativo. Come sempre, le tecniche di comunicazione sono buone o malsane a seconda dell’uso che se ne fa. Se, ad esempio, volete invogliare un vostro collaboratore,
la vostra compagna, i vostri figli o un vostro amico a migliorarsi e a dare il
meglio di sé, adesso sapere come fare.
Confidando sul
vostro buon senso, vi consegno questo stupendo strumento. Fatene buon uso.
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