lunedì 13 aprile 2015

Come Lasciare una Buona Impressione

È più facile ottenere l’amicizia di una persona facendo di tutto per farla interessare a noi oppure mostrando un semplice interesse nei suoi confronti? Naturalmente la risposta esatta è la seconda. Eppure la maggior parte di noi applica con insistenza la prima, ottenendo come solo risultato quello di annoiare in maniera cronica chi ci sta ascoltando. Il problema principale – in questo caso come in qualsiasi altro quando abbiamo a che fare con le relazioni umane – è sempre lo stesso: l’egoismo.

Inconsciamente siamo sempre portati a far ruotare tutto intorno a noi. E questo generalmente non piace a nessuno per il semplice fatto che a nessuno piace sentirsi “assoggettato” a un altro individuo. Questo “meccanismo” egoistico non è una cosa che si può eliminare con uno schiocco di dita; esso infatti è radicato in noi sin dalla notte dei tempi per motivi di autoconservazione: quando il tuo mondo è la giungla non c’è molto da discutere con le belve feroci: in quei casi o fuggi o combatti; ergo, si tratta di difendere la tua natura fisica che, in una tale realtà, è tutto ciò che sei. Ma oggi ci siamo evoluti, e questo significa che il nostro vissuto quotidiano si basa tutto sulle relazioni con gli altri: non a caso infatti diciamo di vivere in una “società”. E in una società, per dirla con le parole di Alfred Adler, «Colui che non è interessato ai suoi simili dovrà affrontare grandi difficoltà nella vita e arrecherà gravi danni agli altri. È da individui come questi che nasce il fallimento umano». Può sembrare un’affermazione un po’ troppo esagerata ma se ci riflettete attentamente non vi sarà difficile comprenderne la veridicità.
Un tempo era più facile essere egoisti facendo finta di essere delle “sante persone”. Insomma, nei tempi passati era molto più facile essere ipocriti. E la cosa funzionava. Oggi invece è molto più difficile che questo atteggiamento abbia successo: la gente in media è, per tutta una serie di motivi, molto più intuitiva. La maggior parte degli individui del XXI secolo individua all’istante chi agisce per i propri interessi. Ecco perché quando poi ci capita di vedere persone veramente non-egoistiche (buoni esempi contemporanei sono l’attuale Papa Francesco o il Dalai Lama), proviamo una piacevole sensazione che va al di là di ciò in cui crediamo. Ne consegue che oggi tutti noi tendiamo in modo naturale ad allontanarci da chi percepiamo come egoista e ad avvicinarci a chi sentiamo che non lo è. Dunque anche da un punto di vista egoistico non conviene più essere egoisti!

Da sempre, e oggi più che mai, le persone sono attratte da coloro che sentono che non le giudicheranno e che dimostrano, quindi, interesse per ciò che a loro interessa. Ma bisogna stare attenti: questo non significa “io faccio un favore a te così tu farai un favore a me”. Fare questo è “fare un baratto”, e i baratti si fanno sempre per interessi (e quindi “tra egoismi”) e, come abbiamo detto, la percezione di ciò alla gente non piace. Se dunque volete lasciare una buona impressione, non agite mai in questo modo ma interessatevi a quello che state ascoltando in maniera sincera. A questo punto qualcuno starà pensando: “E se a me non interessa per niente ciò che l’altro sta dicendo?”. Vi insegno un trucco: quando avete a che fare con un’altra persona (che sia un cliente, un’amica, la vostra compagna o il vostro compagno o chiunque altro), pensate che ogni cosa al mondo è connessa con un’altra; a quel punto, dopo che vi sarete abituati a vedere come vera questa affermazione e quindi a farla vostra, vi scoprirete ad ascoltare con attenzione ciò che l’altra persona sta dicendo cercando un collegamento, una connessione con ciò che pensate voi o con una vostra esperienza. Il vostro interlocutore leggerà questo sincero interesse nei vostri occhi e ne sarà entusiasta, vedendovi come una persona da tenere accanto nella propria vita. Ma, anche in questo caso, prestate attenzione: non cadete nel classico errore di considerare come “giusto e bello” quello che l’altro dice in accordo con i vostri pensieri e come “sbagliato e stupido” ciò che è in disaccordo. Ricordate sempre che ogni cosa ha un suo perché in questo mondo, anche se è opposto a quello che noi crediamo. Avere una tale visione non significa “far finta di accettare”, ma molto più semplicemente rispettare. Poi magari, dopo aver ascoltato, si può esprimere anche il nostro disaccordo e preferire non continuare una relazione con quella persona, ma bisogna farlo sempre con rispetto e quindi – che poi è il vero e profondo significato di questa parola – restando consapevoli che anche quella posizione così lontana da noi ha il suo perché. Se faremo questo, anche colui che un giorno potrebbe diventare un nostro “nemico” conserverà una buona impressione di noi.

1 commento:

  1. Ave Sommo Dominus Pilis , le tue parole sono luce per il nostro cammino.

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