Tutto
ciò che è nuovo rappresenta un rottura con ciò che siete stati
finora.
Fino
a questo momento avete agito, costruito e pensato in funzione delle
conferme derivate
dalle esperienze passate. E
così vi siete convinti che se ripetete ciò che avete fatto in
passato tutto andrà bene o, quantomeno, tutto
seguirà una certa linearità. Ma qualcosa, ad
un certo punto della vostra vita,
è cambiato: siete stati licenziati, gli affari hanno iniziato ad
andare male, la vostra compagna o il vostro compagno vi ha
abbandonato, una persona a voi cara muore all'improvviso, e tutto
questo senza un perché, senza nessuna spiegazione logica. È
accaduto e basta. Voi vi sforzate di cercare di capire dove avete
sbagliato ma, seppure in un primo momento credete di aver trovato i
vostri “passi falsi”, vi rendete conto che questi sono visibili
soltanto con il senno di poi, e che magari in quel momento sembravano
essi i passi sbagliati. E allora ecco che vi
convincete che
tutto ciò che suona
come “nuovo”
è
“male”
perché ciò che è avvenuto di “nuovo” nella vostra vita ha
portato soltanto distruzione. Rivolete il vostro guscio protettivo,
rivolete la vostra routine quotidiana dove sapete esattamente cosa
accadrà tra un po'.