mercoledì 3 febbraio 2016

Che cos'è la Visualizzazione

Avete presente quelle persone che, oggettivamente, non sono belle eppure attirano gente in qualsiasi posto e in qualsiasi situazione? Ebbene, questo succede perché esse si vedono come individui attraenti e, di conseguenza, anche gli altri li vedono così. E questo perché, sentendosi “affascinanti”, tutto il loro linguaggio del corpo trasmetterà gesti “affascinanti”. Magari queste persone non lo sanno ma questa “tecnica” così efficace e funzionale ha un nome ben preciso: si chiama Visualizzazione.

Anche se vi può suonare nuovo come concetto, la Visualizzazione ha una tradizione ormai più che secolare. Questa tecnica infatti inizia a essere approfondita come “disciplina” verso la fine del XIX secolo negli Stati Uniti, dove a oggi non solo gode di ottima fama ma viene applicata in tutti i più svariati settori, soprattutto dalle persone di successo; tanto per citare qualche nome celebre: Jim Carrey, Willy Smith e Arnold Schwarzenegger hanno tutti ufficialmente dichiarato che devono tutto il loro successo alla costante applicazione della Visualizzazione.
Negli ultimi tempi anche in Italia inizia finalmente a essere presa in considerazione, anche se soltanto in alcuni ambienti molto elitari (soprattutto nello sport professionistico) o attraverso tecniche troppo elaborate (come ad esempio la PNL) per poter essere applicate serenamente nel quotidiano. Quello che ormai da anni cerco di fare con il mio lavoro è, invece, cercare di rendere il quanto più semplici e utili le Tecniche di Visualizzazione per tutti perché so bene quanto possono rappresentare una svolta significativa e positiva se applicate con costanza da qualsiasi donna o qualsiasi uomo. Io sono convinto che quando l'umanità scopre “qualcosa” che consente di migliorare le proprie vite questo “qualcosa” debba essere per tutti e non solo ai pochi. Anche perché, ricordatelo, voi applicate già costantemente la Visualizzazione soltanto che, molto probabilmente, lo fate sempre in modo negativo. Cosa fate, infatti, quando ad esempio cominciate a pensare di dover parlare in pubblico? Non iniziate forse a “vedervi” mentre tutti vi guardano con disprezzo e parlano male di voi?
Imparare a usare in modo corretto la Visualizzazione è qualcosa che è assolutamente alla portata di tutti per il semplice fatto che già lo fate da sempre! Guardate i bambini: quando giocano immaginano mondi che loro vivono come reali, e così imparano ad agire e a comportarsi in modi che attraverso la realtà materiale in cui vivono non potrebbero fare. E questo perché la Visualizzazione è parte naturale dell'essere umano così come lo il pollice opponibile. Ma perché questo stupendo “strumento” in grado di trasformare in qualcosa di magnifico le nostre vite, con l'arrivo dell'età adulta si è andato sempre più spegnendo fino a, nei casi in cui emerge, a portarci solo maggiore negatività? Perché, come spiega Ursula Markham nel suo ormai classico libro La Visualizzazione (Xenia Edizioni), «tutti sono tanto ossessionati dalla logica, dal calcolo e dal processo razionale da dedicare pochissimo tempo all'immaginazione».
Ora, esiste modo migliore per far capire cos'è la Visualizzazione se non facendovela provare direttamente gli “effetti”? Provate allora ad applicare questa semplice tecnica che ho ideato per sentirsi più energici:
  1. Dopo aver chiuso gli occhi, immaginatevi in un futuro non molto lontano. Riuscite a vedervi brillanti, vestiti alla perfezione e sicuri di voi stessi. Le persone che si avvicinano a voi sono serene e si relazionano in maniera piacevole.
  2. Osservate con molta attenzione il vostro volto e i vostri gesti mentre risolvete tutto alla perfezione. L’ambiente in cui vi trovate è in perfetta armonia con voi.
  3. Dopo esservi osservati con attenzione dall’esterno, lentamente identificatevi con quel vostro essere futuro. Ora vedete ciò che vedeva il vostro “Io” futuro, sentite ciò che sentiva il vostro “Io” futuro, parlate come parlava il vostro “Io” futuro, muovetevi come si muoveva il vostro “Io” futuro.
  4. Le percezioni che sentite sono sempre più intense, le immagini sempre più brillanti, i suoni sempre più chiari.
  5. Percepite, iniziando dai piedi, una sensazione di sicurezza (di cui riuscite a vedere anche il colore: un azzurro elettrico) che lentamente sale sempre più su, passando attraverso i polpacci, le cosce, il pube, la pancia, il petto, le spalle, il collo, il viso, fino ad arrivare sulla cima della testa.
  6. Fatto ciò riaprite gli occhi e, usciti dal mondo immaginario, cercate di percepire ora, nella realtà, quella piacevole sensazione di sicurezza che avevate sentito su tutto il corpo durante la visualizzazione.
  7. Ripetete tutta la procedura ogni sera prima di addormentarvi e ogni mattina appena svegli, cambiando di volta in volta, a vostro piacimento, ambientazione e situazioni.
Avete colto la grande potenzialità e, allo stesso tempo, la semplicità nascosta nella Visualizzazione? So già che molti tra voi avranno difficoltà a visualizzare: troppi anni senza utilizzare appieno l’immaginazione l’hanno atrofizzata, proprio come accade per i muscoli. Se siete tra questi non temete: esistono metodi anche per imparare a visualizzare.

Buona Visualizzazione a tutti!

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