Istintivamente viene spontaneo credere
di poter far cambiare idea a un’altra persona bombardandola di parole. La
verità è proprio l’opposto: soltanto chi sa ascoltare riesce a far cambiare
parere agli altri. Infatti, chi sa ascoltare dona agli altri ciò che più
desiderano, e cioè essere ascoltate, comprese e accettate. Certo, ascoltare in
modo sincero richiede molto tempo e pazienza ma soltanto in questo modo è
possibile ottenere un rispetto reciproco e comprendersi a vicenda.
venerdì 5 dicembre 2014
giovedì 18 settembre 2014
Come Essere Sicuri di Sé (ebook)
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giovedì 11 settembre 2014
Se gli altri non ci capiscono…
Quante
volte ci siamo sentiti dire frasi del tipo “Tu non mi capisci!” o “Sei un
egoista che pensa solo a sé stesso!” o ancora “Non hai idea di quanto mi fai
soffrire!”? Di solito quando qualcuno si rivolge a noi con questi termini reagiamo
pensando “È fuori di testa” poiché siamo sicuri d'aver agito sempre per il
bene di chi adesso ci accusa e con il massimo delle attenzioni. E, infatti,
subito dopo cominciamo a convincerci di avere a che fare con una persona
estremamente ingrata e che quindi è lei a essere quella terribilmente egoista.
Da qui i classici conflitti di coppia o la nascita di inimicizie e di fazioni
sul posto di lavoro che, come risultato, conducono sempre a situazioni
distruttive. Naturalmente cercare di capire chi, in questi casi, abbia ragione o
torto diventa un gioco del tutto sterile. E allora, dove risiede il problema?
La risposta è: nella mancanza di Empatia.
mercoledì 3 settembre 2014
Attenti alle parole che utilizzate
Senza
rendercene conto ogni giorno utilizziamo parole che aumentano la
tensione tra due o più persone che iniziano a dialogare. Quante
volte, infatti, ci sentiamo a disagio in una conversazione senza
comprenderne il motivo oppure, cosa apparentemente ancora più
strana, notare che le persone a cui ci rivolgiamo con gentilezza e
rispetto mostrano chiari segni di insofferenza nel dialogare con noi?
Ebbene, normalmente ciò è causato da due fattori: il nostro (o
l'altrui) linguaggio del corpo e le parole utilizzate durante il
dialogo stesso. In questa occasione ci occuperemo del secondo caso, e
cioè di parole che invece di avvicinare allontanano la persona con
cui stiamo parlando. Vediamone dunque subito alcune.
martedì 12 agosto 2014
Come Controllare la Propria Mente
«Il
funzionamento della Mente non è qualcosa di così misterioso e
indecifrabile come la maggior parte di noi comuni mortali finora è
stata convinta che fosse. Priva di oscuri luoghi dalle atmosfere
trascendentali, la Mente funziona attraverso pochi e semplici
meccanismi. È
qualcosa di molto simile al software di un computer, dove l'hardware
è, naturalmente, il cervello.
sabato 19 luglio 2014
Sii il Regista della Tua Vita
Ogni
volta che riportiamo alla mente un triste ricordo, con esso ritornano
a galla sensazioni tanto sgradevoli da farci venire l'ulcera allo stomaco. Lo stesso
legame tra pensiero ed emozioni avviene naturalmente nel caso contrario, e cioè
quando il ricordo è piacevole (ovviamente in questo caso le emozioni
sono positive). Questo accade sempre per via del fatto che il nostro
cervello non fa distinzione tra ciò che immaginiamo vividamente e un
accadimento reale. Immaginare di trovarsi sull'orlo di un precipizio
può far accelerare i battiti del cuore esattamente come se l'azione stesse accadendo veramente. Questa caratteristica del nostro sistema
nervoso la possiamo sfruttare, con le giuste accortezze, a nostro vantaggio.
domenica 6 luglio 2014
Segui il tuo Animale Guida
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martedì 1 luglio 2014
Come Comportarsi con i Provocatori
A
tutti noi è capitato – e magari continua a capitare – di avere a
che fare con capi arroganti e prepotenti, con conoscenti la cui
“missione” nella loro vita sembra essere soltanto quella di
contraddire qualsiasi cosa diciamo o facciamo, con impiegati agli
sportelli a cui dà fastidio già soltanto la nostra stessa esistenza,
insomma, con bulli e bulletti di ogni sorta. Il problema che sorge
con l'avere a che fare con persone del genere consiste nel fatto che
riescono a metterci in un pesante stato di soggezione che si ripercuote,
nella maggior parte dei casi in maniera molto significativa, sulla
nostra efficienza e lucidità mentale facendoci apparire così anche
agli occhi degli altri, e cioè nel modo in cui l'arrogante di turno ha deciso
di etichettarci. E così alla fine diventiamo quello che gli altri dicono che siamo.
venerdì 20 giugno 2014
Come Gestire l'Umore
Perché
molte volte ci sentiamo preda del nostro umore? Pur
frequentando le stesse persone e gli stessi luoghi di sempre, in
alcuni momenti capita di non sentirci più noi stessi ma marionette
manovrate da qualche strana forza di cui non riusciamo a trovare la
causa. Quante volte, infatti, ci è capitato di dire: “Scusa, non
ero in me”? Questa situazione, in cui tutti noi prima o poi ci
siamo ritrovati, ha una spiegazione molto logica e, per certi versi,
molto semplice. Vediamo di cosa si tratta.
sabato 14 giugno 2014
Come Migliorare la Propria Immagine
Pochi
se ne rendono conto ma il
nostro modo di agire e di muoverci nel mondo deriva dall'immagine che
abbiamo di noi stessi, da chi siamo convinti di essere.
Se qualcuno di voi ha mai recitato una parte sa esattamente di cosa
sto parlando: in quel momento non siete più il signor o la signora
“X”, ma il personaggio della vostra recitazione; agite come lui,
pensate come lui, vi sentite lui. La cosa simpatica, in tutto ciò, è
che gli altri vi identificheranno con l'immagine che avete di voi
stessi proprio perché i vostri gesti, e quindi il modo di
relazionarvi, sarà in funzione di chi siete convinti di essere.
venerdì 6 giugno 2014
Come Essere Vincenti
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giovedì 29 maggio 2014
Migliorare il Corpo migliorando la Mente
Per
molto tempo la Mente e il Corpo sono stati concepiti come del tutto
indipendenti l'una dall'altro. Questa suddivisione risale ai tempi
più remoti. È
sufficiente pensare al fatto che già gli antichi greci concepivano
l'essere umano come composto di tre parti, e cioè “spirito”,
“anima” e “corpo” (a questa suddivisione è dovuto il nome
generico di “animali” per gli altri esseri viventi dato che si credeva possedessero sì l'anima ma non lo spirito poiché, sempre secondo la
concezione antica, quest'ultimo appartiene soltanto agli esseri
umani). Questa ripartizione – per quanto inizialmente fosse
soltanto “convenzionale”, nel senso che consentiva di chiarire
meglio alcuni quesiti che i filosofi si ponevano – con il
trascorrere dei secoli si è sempre più radicata nella mentalità
degli uomini, tanto che molti sono arrivati a credere che tutto ciò
che è mentale “è bene” (giacché innalza sempre più verso
una vita “divina”) e, di conseguenza, tutto ciò che è corporeo
“è male” (perché trascina verso lo stato animale
l'essere umano). Alla luce delle conoscenze scientifiche di cui
disponiamo oggi, appare evidente che una tale concezione della vita
non può che risultare distruttiva.
martedì 20 maggio 2014
Ancora un altro passo
Alcune
mattine ci alziamo e le prime cose che ci vengono in mente sono le
difficoltà che dovremo affrontare nei prossimi mesi o, addirittura,
nei prossimi anni. Ciò che potrebbe accadere nel futuro ci
ossessiona. E così facendo ci alziamo terrorizzati e pieni di ansia
perché “è tutto troppo più grande di me”. Percepiamo gli
eventi futuri come enormi mostri che attendono pazienti una sola
cosa: torturarci nei modi più orrendi per farci provare le
sofferenze più atroci, prima di dar fine alla nostra vita nel modo
più squallido possibile. Questo non accade soltanto appena svegli,
ma anche molte volte durante la giornata. Magari si presenta un
piccolo imprevisto ed ecco sentire lo stomaco chiudersi a riccio, il
cuore pompare sangue a più non posso e i muscoli del corpo
trasformarsi in corde di violino; ci sentiamo come persi nel nulla
più assoluto, come trascinati da un mostro marino nei più profondi
abissi. E tutto questo soltanto perché, per un motivo o per l'altro,
siamo ossessionati dal nostro futuro. È dunque sbagliato, come
sostengono alcune filosofie e “linee di pensiero”, guardare e
progettare un proprio futuro? Naturalmente no: è nella natura di noi
esseri umani avere una meta da raggiungere affinché il nostro
vissuto quotidiano abbia un senso. Il problema, dunque, non risiede
nel futuro in sé, bensì nel come
lo
affrontiamo.
sabato 12 aprile 2014
Resistere
«Discendiamo
da gente che è sopravvissuta a un'infinità di predatori, guerre,
carestie, migrazioni, malattie e catastrofi naturali e che ci ha
trasmesso i propri geni. Oggi, tra le tante promesse da rotocalco,
c'è posto anche per chi parla di “eliminare lo stress”. Non solo
ciò è impossibile, ma sarebbe anche inutile: noi siamo costruiti
per convivere quotidianamente con lo stress. […] è la resilienza a
essere la norma negli esseri umani, non la fragilità. […] Il
termine “resilienza” proviene dalla metallurgia: indica, nella
tecnologia metallurgica, la capacità di un metallo di resistere alle
forze che vi vengono applicate. Per un metallo la resilienza
rappresenta il contrario della fragilità. Così anche in campo
psicologico: la persona resiliente è l'opposto di una facilmente
vulnerabile. […] [In sostanza indica] l'atteggiamento di andare
avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà».
Queste
magnifiche parole, tratte dall'ottimo libro di Pietro Trabucchi
Resisto
Dunque Sono,
racchiudono in sintesi cosa la vita è nei fatti: un gioco duro in
cui bisogna imparare ad amare l'atto di avanzare sempre più e,
quindi, a resistere.
sabato 5 aprile 2014
La Forza dei Simboli
Esistono
momenti nella nostra vita in cui diventa difficile distinguere il
sogno dalla realtà, il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che
è sbagliato. Molte volte ci fermiamo a riflettere e ci chiediamo:
“Ma
cos'è che devo fare? Qual è la giusta decisione che devo prendere?
Perché non riesco mai a decidere chiaramente? Perché non riesco mai
a essere sicuro delle mie decisioni?”.
E se anche alcune volte riusciamo, per un momento o un giorno che
sia, ad avere tutto chiaro, a sentirci “illuminati” dalla
“verità”, a dire “Ma
sì certo! È ovvio! La soluzione è così semplice! Quanto sono
stato sciocco finora!”,
tutto dura soltanto un battito di ciglia; risucchiati da altri
eventi, nei momenti successivi dimentichiamo la “grande verità”
che avevamo colto fino ad arrivare a chiederci: “Ma
come è stato possibile che sia esistito un momento in cui ero
completamente in pace con me stesso e ora mi sembra impossibile che
una cosa del genere possa mai accadere?”.
Noi gente dell'era moderna non ce ne rendiamo conto ma il motivo è
dovuto a un fatto su cui gli antichi avevano ben chiare le idee: se
non si identificano in qualche modo queste “forze” che gestiscono
le nostre vite diventa molto difficile saperle gestire e molto
facile, invece, diventarne succube. Come risolsero il problema? In un
modo molto semplice: identificarono con un simbolo
ognuna di queste “forze” e, come per magia, tutto divenne più
chiaro e più facile.
martedì 11 marzo 2014
Il Potere della Suggestione
Non
esiste momento, luogo o situazione in cui non sia presente la
suggestione. E questo significa che, senza saperlo, tutti
noi siamo
continuamente sotto il suo influsso.
Ciò avviene perché, per riuscire a convincere qualcuno o noi stessi
di qualcosa, non possiamo fare a meno di suggestionare.
È una cosa negativa? Stiamo dicendo che tutti siamo potenzialmente
soggetti al “lavaggio del cervello”? La risposta esatta è: Sì
e No.
“Sì” perché, chi conosce le giuste tecniche per suggestionare,
se privo di una certa etica, può sfruttarle per manipolare le menti
più ingenue; “No” perché tutte le
nostre idee, i nostri "credo", insomma, tutto ciò che sentiamo
“nostro” si è formato in noi proprio grazie alla suggestione o,
meglio, all'auto-suggestione.
E questo perché è praticamente impossibile imparare senza
auto-suggestionarsi.
sabato 1 marzo 2014
Come gestire le Emozioni
Esistono
aspetti della nostra mente che ci sono del tutto sconosciuti, ma che
controllano e gestiscono gran parte della nostra vita. Sigmund Freud chiamò il
“luogo” dove risiedono questi misteriosi “dittatori” inconscio. Questo è un
luogo primordiale, dove le “leggi” che lo governano risalgono a prima che
l'uomo imparasse a parlare. Milioni di anni di evoluzione le hanno ben radicate
all'interno di noi. Esse sono talmente sicure di ciò che è bene e male per noi
che non hanno mai un attimo di esitazione per farsi rispettare. E lo fanno
attraverso quelle reazioni che suscitano in noi sensazioni che abbiamo imparato
a chiamare emozioni.
sabato 22 febbraio 2014
Come Smascherare le Bugie (Parte II)
Falsi sorrisi
Il sorriso è qualcosa che tutti facciamo in maniera naturale. E tutti tendiamo, in maniera istintiva, a fidarci di chi sorride. Il sorriso, infatti, viene riconosciuto dal nostro cervello, in maniera inconscia e quindi del tutto automatica, come gesto amichevole. Ma purtroppo, come abbiamo modo di sperimentare ogni giorno, non è sempre così. Molti sorrisi hanno soltanto una funzione formale (si fanno per educazione), mentre altri vengono fatti con il preciso intento di ingannare chi si ha di fronte. La buona notizia è che oggi esiste un metodo per riconoscere chi sorride sinceramente da chi, invece, indossa soltanto una maschera ingannevole.
sabato 15 febbraio 2014
Come Smascherare le Bugie (Parte I)
Espressioni
di falsità
«Tutti
mentono». Così era solito dire dottor House. E aveva ragione. Non passa giorno
in cui non cerchiamo di capire se il nostro partner, la nostra amica o il
ragazzo indaffarato a prepararci il panino dietro il bancone del bar non ci
stia mentendo. Tutti siamo quasi sempre alle prese con un dilemma del genere, e
tutti ci ritroviamo spesso impantanati in situazioni che non volevamo soltanto
perché non ci siamo resi conto che qualcuno ci mentiva oppure, ancora peggio,
perché eravamo fermamente convinti che quel qualcuno ci ha raccontato un sacco
di menzogne quando, invece, non era affatto così! È fondamentale dunque, per la
nostra vita quotidiana ma non solo, avere dei “metodi” che consentano di capire
se abbiamo a che fare con degli imbroglioni oppure no. Per fortuna oggi questi metodi
esistono e sono anche molto affidabili.
venerdì 7 febbraio 2014
Due modi per ottenere Potere
Esistono essenzialmente
due modi per ottenere Potere: il
primo, che è anche il più comune, consiste nell’applicare quotidianamente la cortigianeria, e cioè nell’adulare
coloro che sono più potenti ponendosi nei loro riguardi in maniera servile; il
secondo, che è invece molto meno comune, si basa sulla capacità di persuadere le persone a intraprendere un cammino verso un ideale, una visione, un sogno comune.
lunedì 3 febbraio 2014
Trasformare le Difficoltà in Vantaggi
Innovarsi, creare,
rischiare: questi sono i componenti fondamentali della vita. Se così è, nessuno
può sottrarsi dall’assumere delle responsabilità.
Costruirsi un futuro, realizzare e dirigere un’impresa, avanzare di carriera,
ma anche creare una famiglia in cui sentirsi amati e poter amare, sono tutti
“sogni” che possiamo realizzare, ma non senza prima essere diventati delle
persone responsabili.
venerdì 31 gennaio 2014
Chi razzia le nostre Energie
Quante
volte ci siamo ritrovati accanto a delle persone e, dopo pochi istanti in loro
compagnia, abbiamo iniziato a sentire una certa pesantezza nel nostro animo? È
un fenomeno molto comune. Talmente comune che alcune persone danno una
interpretazione esoterica all’evento; definiscono, infatti, questo genere di
individui “vampiri energetici”. In effetti la definizione, ovviamente dal puro
punto di vista simbolico, è azzeccata.
domenica 26 gennaio 2014
Non arrendetevi Mai
Ogni giorno si presentano, alla porta della nostra mente, astuti tentatori
che hanno come unico fine il trascinarci in un inferno dall’anticamera
furbescamente agghindata da piacevoli forme e rilassanti colori. Questi tentatori
si chiamano Intristisciti, Sconfortati e, soprattutto, Arrenditi. Sono
tentatori perché ci fanno credere che seguendoli vivremo momenti più piacevoli,
più belli, più rilassanti. In realtà non fanno altro che attirarci in trappole
mortali dandoci dei piacevoli zuccherini.
lunedì 20 gennaio 2014
Il Potere di un Sogno
Quante
volte sentiamo dentro di noi il forte impulso a fare qualcosa, qualcosa di
grande ma, allo stesso tempo, abbiamo la sensazione che una forza superiore ci
impedisca di agire? Inconsciamente sentiamo che quel “qualcosa”, se portato in
superfice e messo in pratica, ci renderebbe felici, tanto da ridare un forte
senso alle nostre vite. Sentiamo, percepiamo che se soltanto riuscissimo a dare
avvio a questo impulso misterioso – pur non avendo idea di cosa si tratti –
tutto si sistemerebbe. Eppure, continuiamo a rimanere bloccati. E allora viene
da chiedersi: esistono delle spiegazioni che, se ben comprese, possano
consentirci di ottenere dei mezzi al fine di mettere in pratica questa energia
che sentiamo così vitale oppure siamo destinati a una vita di eterna insoddisfazione?
lunedì 13 gennaio 2014
Essere Sicuri di Sé
Siamo cresciuti in
un’epoca un po’ strana, dove il rispetto per gli altri è stato confuso con il
“dovere” di apparire insicuri. Questo perché ci trasciniamo ancora dietro,
quantomeno a livello inconscio, il vecchio retaggio oligarchico che impone una
certa gerarchia sociale che obbliga coloro che vengono identificati come
appartenenti alle “classi inferiori” di mantenere un certo atteggiamento di
riverenza nei riguardi degli appartenenti alle “classi superiori”. Qualcuno
potrebbe obiettare che per fortuna l’era dei Re, marchesi e baroni è finita da
un bel po’. Certo, questa terminologia non viene più utilizzata seriamente da
molto tempo, ma si possono cambiare tranquillamente le etichette di un prodotto
lasciando il contenuto intatto. Ciò è vero soprattutto in Italia, dove i vecchi
titoli nobiliari sono stati sostituiti da qualifiche accademiche, politiche o di
ruolo come “Professore”, “Dottore”, “Onorevole”, “Presidente” e simili.
Naturalmente non c’è niente di male nel titolo di per sé. Diventa un problema
quando lo si sbandiera come uno status
symbol.
giovedì 9 gennaio 2014
Tecniche di persuasione (Parte II)
Come
gestire una conversazione
Avete mai notato il
fatto che la gente preferisce di gran lunga parlare piuttosto che ascoltare?
Sicuramente sì. La cosa particolare in ciò è che siamo convinti che è colui o
colei che parla di più a gestire la discussione e ad aver potere sull’altra persona.
Certo, nei casi in cui ci troviamo di fronte a un oratore molto convinto di
quello che dice e fortemente passionale, ciò può anche avvenire, ma alla lunga
la gente si può stancare e addirittura, in alcuni casi, prendere in odio
l’oratore stesso di cui fino a poco prima si apprezzavano le parole. E allora,
se ci dovessimo trovare nella situazione in cui dobbiamo far cambiare idea a
una persona, quale sarebbe il modo più corretto?
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