lunedì 26 gennaio 2015

Cosa Dire e Cosa Non Dire

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A tutti noi è capitato di fare dei complimenti – convinti che sarebbero stati apprezzati – per poi scoprire, un istante dopo, di aver suscitato invece imbarazzo, se non addirittura nervosismo. Molto spesso questo succede per via della scelta infelice delle parole che abbiamo fatto: noi crediamo di essere stati gentili mentre invece abbiamo stimolato dispiacere e irritazione. L’obiettivo che ogni persona deve tenere sempre bene in mente (sia se vuole riuscire meglio nel lavoro che per creare piacevoli rapporti con i propri amici e familiari) è quello di far emergere nel nostro interlocutore una sensazione di piacevolezza; e questo può accadere soltanto in un modo: facendolo sentire orgoglioso per quello che ha, che fa, che è.

martedì 20 gennaio 2015

Realizza la Tua Natura

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Quante volte ci siamo detti: “O Dio non ce la faccio più! Sto per esplodere! Sono troppo stressato! Oramai sono completamente esaurito!”? In alcuni brevi e occasionali momenti a tutti noi capita di sentirci così ed è del tutto normale: di tanto in tanto l’essere umano ha bisogno di una “valvola di sfogo”. Il problema sussiste quando queste sensazioni di “esaurimento”, “stress” e di “trovarsi al limite di un’esplosione” sono costantemente presenti, e cioè dalla mattina appena svegli fino a sera prima di addormentarsi. Se vi trovate in quest’ultima situazione, molto probabilmente il motivo è dovuto al fatto che non state realizzando ciò per cui siete nati, non state mettendo in pratica i vostri “talenti”.

venerdì 5 dicembre 2014

L’Importanza di Saper Ascoltare

Istintivamente viene spontaneo credere di poter far cambiare idea a un’altra persona bombardandola di parole. La verità è proprio l’opposto: soltanto chi sa ascoltare riesce a far cambiare parere agli altri. Infatti, chi sa ascoltare dona agli altri ciò che più desiderano, e cioè essere ascoltate, comprese e accettate. Certo, ascoltare in modo sincero richiede molto tempo e pazienza ma soltanto in questo modo è possibile ottenere un rispetto reciproco e comprendersi a vicenda.

giovedì 11 settembre 2014

Se gli altri non ci capiscono…

Quante volte ci siamo sentiti dire frasi del tipo “Tu non mi capisci!” o “Sei un egoista che pensa solo a sé stesso!” o ancora “Non hai idea di quanto mi fai soffrire!”? Di solito quando qualcuno si rivolge a noi con questi termini reagiamo pensando “È fuori di testa” poiché siamo sicuri d'aver agito sempre per il bene di chi adesso ci accusa e con il massimo delle attenzioni. E, infatti, subito dopo cominciamo a convincerci di avere a che fare con una persona estremamente ingrata e che quindi è lei a essere quella terribilmente egoista. Da qui i classici conflitti di coppia o la nascita di inimicizie e di fazioni sul posto di lavoro che, come risultato, conducono sempre a situazioni distruttive. Naturalmente cercare di capire chi, in questi casi, abbia ragione o torto diventa un gioco del tutto sterile. E allora, dove risiede il problema? La risposta è: nella mancanza di Empatia.

mercoledì 3 settembre 2014

Attenti alle parole che utilizzate

Senza rendercene conto ogni giorno utilizziamo parole che aumentano la tensione tra due o più persone che iniziano a dialogare. Quante volte, infatti, ci sentiamo a disagio in una conversazione senza comprenderne il motivo oppure, cosa apparentemente ancora più strana, notare che le persone a cui ci rivolgiamo con gentilezza e rispetto mostrano chiari segni di insofferenza nel dialogare con noi? Ebbene, normalmente ciò è causato da due fattori: il nostro (o l'altrui) linguaggio del corpo e le parole utilizzate durante il dialogo stesso. In questa occasione ci occuperemo del secondo caso, e cioè di parole che invece di avvicinare allontanano la persona con cui stiamo parlando. Vediamone dunque subito alcune.

martedì 12 agosto 2014

Come Controllare la Propria Mente

«Il funzionamento della Mente non è qualcosa di così misterioso e indecifrabile come la maggior parte di noi comuni mortali finora è stata convinta che fosse. Priva di oscuri luoghi dalle atmosfere trascendentali, la Mente funziona attraverso pochi e semplici meccanismi. È qualcosa di molto simile al software di un computer, dove l'hardware è, naturalmente, il cervello.

sabato 19 luglio 2014

Sii il Regista della Tua Vita

Ogni volta che riportiamo alla mente un triste ricordo, con esso ritornano a galla sensazioni tanto sgradevoli da farci venire l'ulcera allo stomaco. Lo stesso legame tra pensiero ed emozioni avviene naturalmente nel caso contrario, e cioè quando il ricordo è piacevole (ovviamente in questo caso le emozioni sono positive). Questo accade sempre per via del fatto che il nostro cervello non fa distinzione tra ciò che immaginiamo vividamente e un accadimento reale. Immaginare di trovarsi sull'orlo di un precipizio può far accelerare i battiti del cuore esattamente come se l'azione stesse accadendo veramente. Questa caratteristica del nostro sistema nervoso la possiamo sfruttare, con le giuste accortezze, a nostro vantaggio.

domenica 6 luglio 2014

Segui il tuo Animale Guida

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Quella che sto per descrivervi è una tecnica molto antica che è possibile trovare in tutte le più antiche civiltà umane. Dai Nativi Americani alla cultura Shintoista, dagli Antichi Egizi al Mondo Greco-Romano fino alle più arcaiche culture dell'Africa e del Sud America, tutte hanno evocato spiriti e divinità al fine di trovare la forza e le capacità di cui sentivano il bisogno per affrontare una determinata situazione. Certo, detta così può sembrare una semplice superstizione accettabile soltanto da civiltà primitive. Eppure, incredibile a dirsi, questo “approccio evocativo” funziona realmente giacché ha significative influenze sulla psiche umana. Non solo. Oltre ad aiutarci, in maniera rilevante, a sentirci più sicuri e a gestire facilmente i cambiamenti, questa tecnica risulta anche molto divertente mentre la si applica.

martedì 1 luglio 2014

Come Comportarsi con i Provocatori

A tutti noi è capitato – e magari continua a capitare – di avere a che fare con capi arroganti e prepotenti, con conoscenti la cui “missione” nella loro vita sembra essere soltanto quella di contraddire qualsiasi cosa diciamo o facciamo, con impiegati agli sportelli a cui dà fastidio già soltanto la nostra stessa esistenza, insomma, con bulli e bulletti di ogni sorta. Il problema che sorge con l'avere a che fare con persone del genere consiste nel fatto che riescono a metterci in un pesante stato di soggezione che si ripercuote, nella maggior parte dei casi in maniera molto significativa, sulla nostra efficienza e lucidità mentale facendoci apparire così anche agli occhi degli altri, e cioè nel modo in cui l'arrogante di turno ha deciso di etichettarci. E così alla fine diventiamo quello che gli altri dicono che siamo.