Esiste un grande demone,
signore dell’oscurità, che alla sua comparsa ci trascina inevitabilmente nel
suo regno fatto di terrore: è la Paura. Tutti ne siamo stati preda, e molti
forse lo sono proprio in questo momento. Eppure, in realtà, la Paura non è una
vera entità, non è qualcosa che esiste: la Paura è una mancanza, esattamente come il buio è soltanto la
mancanza di luce; quando c’è luce il buio scompare facilmente, ma quando la
luce non è presente il buio domina incontrastato. Non saremmo forse dei pazzi
se volessimo scacciare il buio di una stanza con una mazza oppure proteggerci
da esso indossando una corazza? Tuttavia è esattamente quello che facciamo ogni
giorno quando sentiamo la Paura manifestarsi: ci difendiamo con corazze e
bastoni, dove le nostre corazze sono le nostre personalità costruite e i nostri bastoni sono tutte quelle tecniche per acquisire potere. Già
perché, ogni volta che ci costruiamo una personalità, la espandiamo sempre più
accumulando beni e inseguendo piaceri, opprimendo, manipolando, ossessionando e
quant’altro. E sapete perché? Soltanto per scacciare la
Paura dalla nostra vita. Ma più tentiamo di scacciarla con questi mezzi e più
essa ritorna. E allora cerchiamo di incrementare ancor più il nostro potere,
convinti che una maggiore quantità di quest’ultimo la cancellerà
definitivamente dalla nostra vita. Ma essa ritorna, sempre più opprimente,
giacché non si può scacciare l’oscurità con un bastone. E mentre tutto ciò
avviene, sorgono in noi Odio, Rabbia, Ira, Invidia, Risentimento, Colpa, Ansia
e Depressione, tutti sintomi della nostra impotenza contro la Paura, che non
fanno altro che incrementarla ulteriormente. Siamo caduti in delle sabbie mobili,
dove ogni nostro tentativo per uscirne non fa altro che trascinarci ancora più
giù. Ma se tutti questi mezzi che abbiamo provato aggravano soltanto la
situazione, che cosa possiamo realmente fare per uscirne? Dobbiamo deporre
armature e bastoni e trovare la luce che illumini questa oscurità.