giovedì 29 ottobre 2015

Motivarsi e Motivare (ebook)

Un libro per ritrovare entusiasmo, energia e voglia di fare.

“La vita ci chiede di essere più forti degli eventi negativi, di rialzarci ognivolta che cadiamo. Inconsciamente crediamo che i vincenti non perdono mai. Conquesta convinzione in testa arriviamo facilmente alla conclusione che, poichéabbiamo subito tante sconfitte, noi non saremo mai dei vincenti. È unaconvinzione sciocca. I veri vincenti non sono quelli che non cadono mai, macoloro che si rialzano dopo ogni sconfitta”

Dopo l'incredibile successo dei libri "Come Essere sicuri di Sé" e "L'Arte di comunicare", la collana dedicata al miglioramento personale continua con un nuovo volume: MOTIVARSI E MOTIVARE, per ritrovare entusiasmo, energia e voglia di fare.

Spero che il messaggio in esso contenuto possa far emergere in voi quella forza che di certo non vede l'ora di esplodere! Buona lettura.

MOTIVARSI E MOTIVARE è al momento disponibile in formato ebook su:


e nei prossimi giorni su Apple iTunes, Google Play, laFeltrinelli, Mondadori store e in tutte le maggiori librerie online)

venerdì 23 ottobre 2015

Come Riconoscere uno Stronzo al Primo Sguardo (Recensione)

Avete presente quei tizi che se ne vanno in giro guardando tutti quelli che incontrano con lo sguardo che sembra proprio dire “Siete tutti degli stupidi. Soltanto io so come va il mondo e quali sono le cose giuste da fare e da pensare”? Ebbene, molte volte definiamo questi personaggi con le parole “saccente”, “arrogante”, “presuntuoso” e quant’altro perché il nostro “io”, molto educato, non vuole utilizzare parole troppo dirette. Ma è sempre efficace la “buona educazione” o, in alcuni casi, è forse meglio dire le cose nel modo più diretto e chiaro possibile senza, appunto, fare tanti giri di parole? Francesco Di Fant, uno degli esperti sul linguaggio del corpo più autorevoli in Italia, va direttamente al sodo definendo questi individui con la parola che tutti noi in realtà pensiamo: stronzi. E ne dà una definizione a mio parere impeccabile. Infatti scrive nel suo ultimo libro che si intitola, appunto, Come riconoscere uno stronzo al primo sguardo (Newton Compton Editori): «[...] i veri comportamenti da stronzo sono riconducibili alla presunzione di superiorità che alcune persone nutrono nei confronti degli altri.

mercoledì 21 ottobre 2015

Come Attraggono gli Uomini e come le Donne


Lo sguardo

Una cosa che in pochi, pochissimi sanno è che tra uomini e donne sussiste una differenza molto netta nel modo di vedere gli altri, dovuta alla loro diversa natura dell’occhio: gli uomini di solito riescono a vedere soltanto quello che hanno di fronte a sé (molto probabilmente ciò è dovuto alla loro natura primordiale di cacciatori), mentre le donne hanno tendenzialmente una “visione periferica” maggiore e cioè riescono a notare meglio ciò che avviene ai lati (e anche questo quasi certamente è dato dalla questione evolutiva di vedere i pericoli al fine di difendere la prole). È a ciò che si devono le famose “incomprensioni” che accadono tra due persone che sono attratte reciprocamente: la donna agli occhi dell’uomo sembra disinteressata giacché rivolge lo sguardo verso un’altra direzione (quando in realtà lo sta osservando con molta attenzione), mentre l’uomo alla donna può sembrare poco sveglio perché guarda con insistenza (“Ma perché mi fissa in quel modo?”).

venerdì 16 ottobre 2015

Come Migliorare le Relazioni in Famiglia


Il problema: l’Incompatibilità

Quando vediamo una coppia che “non va d’accordo” in genere li sentiamo dire “non siamo compatibili”. Ebbene, la cosa particolare in ciò è che all’inizio, evidentemente, questo problema non c’era, anche perché altrimenti non si sarebbero legati in una relazione. Ma allora, cos’è successo con il trascorrere del tempo? Una cosa di cui quasi nessuno si rende mai conto: si è smesso di vedere le caratteristiche dell’altro o dell’altra come delle “cose meravigliose” che potevano allargare la propria esperienza della vita per finire, invece, nell’identificarle come cose negative. In sostanza, si è passati dal “mi piaci perché le tue differenze mi conducono oltre l’orizzonte”, al “non ti sopporto perché sei diverso/diversa da me”. Come si vede, il problema reale di fondo non risiede nella personalità dell’altra persona, bensì semplicemente nel vedere come differenze cose che prima erano considerate come positive e costruttive novità. Soltanto prendendo consapevolezza di ciò è possibile far tornare una relazione sana, giacché un matrimonio ha successo soltanto quando, invece di disprezzare, una coppia valorizza le differenze. Infatti, come scrive giustamente Stephen Covey, uno dei massimi esperti di relazioni umane al mondo, «[Se, in un rapporto, due persone] vedono le differenze come una minaccia, ci saranno dei problemi. Se invece si compiacciono delle differenze, apprezzando il fatto di potersi conoscere l’una con l’atro e scoprire cosa c’è d’insolito nel partner, la loro unione prospererà». Naturalmente, quando si parla di “compiacere le differenze” si sottintende che siano cose sane e costruttive.

lunedì 12 ottobre 2015

Come Funzionano le Abitudini

La maggior parte delle nostre azioni sono inconsce, cioè agiamo attraverso “programmi mentali” che “ci siamo installati da soli” o che “ci sono stati installati da altri” e che comunemente chiamiamo abitudini. Molte abitudini non solo sono sane ma sono anche necessarie: sarebbe impossibile fare tutte le cose che facciamo ogni giorno – come guidare, utilizzare il computer, giocare a tennis, ma anche solo parlare o camminare – se dovessimo ogni volta pensare a ogni singola azione. Altre abitudini, invece, sono insane (come il fumo ad esempio) e, in casi estremi, autodistruttive (come l’abuso di alcol o di droghe). Non solo. Molte abitudini, che di per sé

venerdì 2 ottobre 2015

Nella Mente di Putin

Quando si cerca di analizzare le motivazioni reali che spingono un determinato personaggio a compiere delle azioni e ad agire in un determinato modo, niente deve essere lasciato al caso e, soprattutto, è bene mettere da parte qualsiasi convinzione o preconcetto che può risiedere in ognuno di noi e cercare di svolgere un’analisi il quanto più tecnica e accurata possibile. Ciò vale in particolar modo quando questo personaggio si chiama Vladimir Putin. E per poterlo fare utilizzeremo i quattro “strumenti” che, a mio parere, possono far emergere la vera “natura” di un individuo, e cioè: 1) individuare le motivazioni reali che spingono una persona a fare quello che fa; 2) evidenziare il suo modo di comunicare e, quindi, l’approccio utilizzato per persuadere gli altri ad appoggiarlo; 3) far emergere le tecniche di leadership usate (che possono andare dal soft al hard); 4) osservare il suo linguaggio del corpo al fine di cercare di comprendere “cosa pensa veramente” al di là di ciò che dichiara verbalmente. Ripeto, qui non si tratta di dare nessun tipo di “giudizio”, né di carattere politico né, tanto meno, di tipo “morale”: si tratta semplicemente di cercare di osservare, nella maniera più logica possibile, un determinato personaggio, proprio come un novello scienziato cerca di comprendere il funzionamento della natura con gli strumenti che ha a disposizione. Fatta questa doverosa premessa, passiamo all’azione.

lunedì 28 settembre 2015

Come Attirare l’Attenzione

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Piaccia o no, le persone e le cose sono tutte giudicate dall’apparenza. E se sarete onesti con voi stesti, se vi soffermerete per un momento con attenzione ad osservare le vostre reazioni quando interagite con un’altra persona, noterete che questo vale anche per voi. In sostanza siamo proprio come la luce: ciò che non brilla in questo mondo non esiste. Cercare scorciatoie credendo che in realtà siamo attratti da “altro” è un “volersi illudere” – che molto probabilmente per molte persone è importante e avrà certamente la sua utilità – ma credo sia importante prendere consapevolezza di come va questo mondo al fine di smettere di soffrire soltanto perché non si conoscono le “regole del gioco”. Già perché la vita è un gioco, dove ognuno ha soltanto un fine: cercare di affermarsi. E se pensate che sia un’affermazione “troppo cinica”, guardate quali sono i momenti in cui vi sentite bene: non sono proprio quei momenti in cui vi è stata riconosciuta una vostra capacità (per esempio a lavoro), o siete riusciti a comprare ciò che desideravate, o a fare dieci minuti di corsa di più del solito, o a conquistare il cuore di una persona? Tutto questo (e, ovviamente, molto altro ancora) cosa credete che sia se non l’affermazione di voi stessi in una situazione, su di un oggetto, in un tempo, o su di un altro vostro simile? È giusto che le cose stiano così? È sbagliato? Come sempre dipende dall’uso che se ne fa e dal punto di vista in cui ci si pone. Quel che qui ci interessa è capire che questo è un dato di fatto della realtà e che comprendere finalmente i suoi meccanismi può migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita.

martedì 22 settembre 2015

L’Amore per le Difficoltà

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Scrive Pietro Trabucchi nel suo ultimo libro Tecniche di resistenza interiore (Mondadori): «Noi siamo già al capolinea. La fine è adesso. E il non volerla vedere fa parte a pieno titolo dello spettacolo. La catastrofe consiste nel degrado delle capacità psicologiche e motivazionali che si sta compiendo nelle società più “avanzate”. Anzi, per essere più precisi, il disastro è prodotto dall’interazione di due ordini di fattori: una crisi globale molto più vasta e duratura di quanto si pensasse all’inizio e una difficoltà a reagire nei suoi confronti. [...] Quanto più le sfide sono difficili, tanto più dovrà essere salda la motivazione con cui le si affronta. Un grande impegno presuppone una forte capacità di speranza nel successo. E molto autocontrollo per rimanere focalizzati sugli obiettivi. Occorrono inoltre consapevolezza, capacità di adattamento e molta “pro attività”. [...] Purtroppo attorno a noi si registra un inarrestabile indebolimento delle forze mentali e motivazionali degli individui».

giovedì 3 settembre 2015

Le 4 Qualità che Rendono Grande un Leader

In molti vorrebbero risultare “grandi” agli occhi degli altri, eppure quasi nessuno mette in pratica i quattro principi fondamentali che, in ogni popolo di ogni tempo, hanno fatto sì che gli uomini e le donne che li hanno fatti propri passassero alla storia come “individui grandiosi”. Ma quali sono queste quattro “magiche” qualità? Vediamole subito una a una.

domenica 21 giugno 2015

Risolvere i Conflitti: La Terza Alternativa

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Quotidianamente ci scontriamo con qualcuno che non soltanto non la pensa come noi ma che, addirittura, è seriamente intenzionato a umiliare e fare a pezzi sia ciò che pensiamo sia quello che rappresentiamo. Se, ad esempio, abbiamo una riunione in ufficio dove è necessario trovare una soluzione a un problema, quasi sempre ogni partecipante si radica nel suo punto di vista sottolineando quanto il suo modo di ragionare sia quello giusto mentre quello di tutti gli altri è assolutamente sbagliato. Ne consegue, ovviamente, che anche tutti gli altri fanno la stessa cosa, non volendo apparire come “succubi” del pensiero di un altro. La cosa simpatica è che, in situazioni del genere, anche noi non siamo da meno: mica vogliamo apparire come lo “zerbino” di qualcuno giusto? Ebbene, in questi casi possono accadere due cose: o uno, per vari motivi (magari perché è il capo), impone il proprio punto di viste su quello degli altri oppure, bene che vada, si arriva a un “compromesso”. Ora, non so voi, ma io l’idea di ottenere un “compromesso” – e cioè “perdere qualcosa” al fine di ottenere “almeno qualcosa” – non l’ho mai trovata particolarmente affascinante. Il problema però è che con questa mentalità i conflitti interpersonali diventano inevitabili. Non solo. Quando questa “visione” prende piede tra capi di stato, allora il problema si fa molto serio, visto che, in casi estremi, la possibilità di far scoppiare una guerra diventa molto reale. Ma allora, qual è il giusto modo per risolvere un conflitto visto che, come abbiamo visto, non è bene né radicarsi nella propria posizione, né piegarsi al pensiero di chi “urla di più” e neppure raggiungere il famoso “compromesso”? La soluzione, per quanto incredibile possa sembrare, esiste, e non solo viene applicata da sempre dai grandi leader ma, addirittura, ha consentito all’umanità di raggiungere gli incredibili progressi di cui tutti noi raccogliamo i frutti. Stephen Covey, uno dei più grandi esperti di leadership al mondo – stimato e consultato da politici e imprenditori che occupano le posizioni più alte della nostra società – ha chiamato questa diversa “via” per risolvere i conflitti “Terza Alternativa” o, con un termine che utilizza egli stesso, sinergia.